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Tfr: indice di rivalutazione relativo al mese di gennaio 2023

L’Istat ha diffuso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, risultato nel mese di gennaio 2023 indice pari a 118,3.
 
In applicazione dell’art. 5 della Legge n. 297/82, nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro dal 15 dicembre 2022 al 14 gennaio 2023, la percentuale di rivalutazione da applicare al Tfr ammonta a 0,188452%.
 
(fv/fv)



Pronto il modello di comunicazione per i bonus energia e gas

Con il Provvedimento prot. n. 2023/44905 del 16 febbraio 2023 sono stati definiti il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione da trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2023 a fronte della fruizione dei seguenti crediti d’imposta:
  1. crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi al mese di dicembre 2022 (da utilizzare in compensazione entro il 30 settembre 2023);
  2. crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi ai mesi di ottobre e novembre 2022 (da utilizzare in compensazione entro il 30 settembre 2023);
  3. crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi al terzo trimestre 2022 (da utilizzare in compensazione entro il 30 settembre 2023);
  4. credito d’imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola e della pesca, in relazione alla spesa sostenuta per l’acquisto di carburante effettuato nel quarto trimestre 2022 (da utilizzare in compensazione entro il 30 giugno 2023).
Come chiarisce il provvedimento, il nuovo modello di comunicazione deve essere inviato dal beneficiario dei crediti d’imposta (direttamente oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni), utilizzando esclusivamente i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, oppure il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet della stessa Agenzia delle entrate.

Si ricorda che, per espressa formulazione normativa, la comunicazione deve essere inviata entro il richiamato termine del 16 marzo 2023 a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo, ragion per cui il mancato invio della comunicazione determina l’impossibilità di utilizzare il credito in compensazione a decorrere dal 17 marzo 2023.

È tuttavia previsto l’esonero dall’obbligo nel caso in cui il beneficiario abbia già interamente utilizzato il credito maturato in compensazione tramite modello F24. Per tutte le compensazioni successive, invece, il provvedimento prevede lo scarto del modello di pagamento F24 nel caso in cui l’ammontare del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’importo comunicato.

Nel caso di cessione, invece, considerato che la norma prevede soltanto la cessione per intero importo, non risulta possibile trasmettere la comunicazione, salvo il caso in cui la precedente comunicazione di cessione sia stata annullata, oppure il cessionario abbia rifiutato il credito. Al contrario, l’invio della comunicazione in esame non esclude la possibilità di inviare successivamente la comunicazione della cessione del credito.

Il beneficiario potrà inviare una sola comunicazione valida per ciascun credito d’imposta, per l’intero importo del credito maturato nel periodo di riferimento, al lordo dell’eventuale ammontare già utilizzato in compensazione con il modello F24 fino alla data della comunicazione stessa; eventuali successive comunicazioni dello stesso soggetto per il medesimo credito saranno scartate, salvo che la precedente comunicazione non sia stata annullata.

(RP/mf)




Immissione sul mercato dei Cov: trasmissione dei dati entro l’1 marzo 2023

La dichiarazione Cov va presentata da coloro che mettono sul mercato prodotti come pitture e vernici o prodotti per carrozzerie, che contengono Composti Organici Volatili, entro il 1 marzo di ogni anno.
Per “immissione sul mercato” si intende qualsiasi atto di messa a disposizione del prodotto per i terzi, a titolo oneroso o a titolo gratuito; rientrano nella definizione anche la messa a disposizione del prodotto per gli intermediari, per i grossisti, per i rivenditori finali o per gli utenti e l’importazione del prodotto nel territorio doganale comunitario.

Pertanto la dichiarazione è dovuta da diversi soggetti:

i produttori, cioè le imprese che producono i prodotti pronti o non pronti all’uso, elencati nell’allegato I del D.lgs. 161/2006
gli importatori, cioè le imprese che importano nel territorio doganale comunitario i prodotti elencati nell’allegato I del D.lgs. 161/2006
le imprese che effettuano comunque un’immissione dei prodotti sul mercato, quali ad esempio gli intermediari, i grossisti e i rivenditori finali.

In dichiarazione bisogna indicare le quantità immesse. Nel modulo allegato è contenuta una tabella con le voci da dichiarare. Per effettuare la dichiarazione bisogna accedere al Portale Innovhub SSOG ed fare l’inserimento dei dati CLICCANDO QUI 

Il D.lgs. n. 161 del 27 marzo 2006, modificato dal D.lgs. n. 33 del 14 febbraio 2008, ha previsto infatti (ex Direttiva 2004/42/Ce) la limitazione delle emissioni di composti organici volatili (Cov) conseguenti all’uso di solventi in talune pitture e vernici, nonché in prodotti per la carrozzeria.

Entro il 1 marzo di ogni anno, le aziende coinvolte sono tenute a trasmettere al Ministero i dati e le informazioni previsti all’allegato III bis del decreto 161/2006.

(SN/am)




ViViFir: vidimazione virtuale dei formulari dei rifiuti

Si ricorda che è possibile provvedere autonomamente alla vidimazione e stampa del formulario di identificazione del rifiuto dal proprio pc, in alternativa alla tradizionale vidimazione presso gli sportelli camerali.

Per conoscere la procedura:

  • Camera Lecco e Como: è possibile provare liberamente il funzionamento del sistema nell’area dimostrativa cliccare qui 
     
  • Camera di Sondrio: consultare la pagina dedicata che comprende un tutorial cliccare qui 
     
  • Camera Monza e Lodi: 24 febbraio 2023 webinar formativo camerale gratuito cliccare qui 
     
  • Infine si segnala la pagina di Ecocamere dove accedere direttamente al servizio di vidimazione virtuale cliccare qui 

(SN/am)




Aua point, focus Cov: scadenza 31 marzo 2023

Come si anticipava nella circolare Api n. 84 del 16/02/2023 in tema Aua Point ricordiamo che per alcune attività che impiegano prodotti a base di COV (Composti organici volatili) le autorizzazioni per impianti con emissioni in deroga richiedono l’invio annuale del bilancio di massa dei solventi entro il 31 marzo di ogni anno al Dipartimento Arpa competente per territorio, attraverso Aua point.

Sono coinvolte le seguenti attività: laccatura, doratura di mobili e altri oggetti in legno, verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro, oggetti vari in plastica e vetroresina.

Come noto, è necessario predisporre il bilancio di massa dei solventi riferito all’anno precedente. La delibera regionale di riferimento è la Dgr n. 8/8832; qualora le quantità in gioco non rispettino le soglie prefissate, bisogna presentare e attuare un adeguato Piano di gestione dei solventi, per abbassare la dispersione in aria dei Cov, che contribuisco all’effetto serra e quindi al cambiamento climatico.

(SN/am)




Rifiuti da manutenzione aree verdi: trasporto con iscrizione all’albo gestori in categoria 2-bis

L’Albo nazionale gestori ambientali, con la Circolare n. 1 del 14 febbraio 2023, si esprime in merito alla raccolta e al trasporto dei rifiuti provenienti dalla manutenzione delle aree verdi (sfalci e potature).

Era stato chiesto al Comitato nazionale di chiarire in quale categoria dell’Albo debbano iscriversi le imprese che svolgono attività di sfalcio e potatura presso aree verdi pubbliche, o anche private ma adibite ad uso pubblico, per effettuare l’attività di trasporto dei rifiuti prodotti da tali operazioni, alla luce delle novità normative introdotte dal D.Lgs. 116/2020.
Analizzata la domanda, il Comitato ha precisato che, siccome l’attività di raccolta e trasporto di tali rifiuti, benché classificati come urbani, viene effettuata dallo stesso soggetto che ha l’appalto o la concessione per la manutenzione del verde, lo stesso è da considerarsi come produttore iniziale del rifiuto e pertanto potrà iscriversi in categoria 2-bis ai sensi dell’art. 212 comma 8 del D.Lgs. 152/06.

(SN/am)




Energy Release: pubblicato l’avviso per richiedere la riduzione dei volumi aggiudicati

La presente per segnalare che il Gse ha pubblicato l’avviso, che riportiamo in allegato, per richiedere la riduzione fino all’azzeramento dei volumi aggiudicati nell’ambito dell’Energy Release, secondo quanto disposto dall’atto di indirizzo del MASE (cfr. ns. circolare n. 76 del 13.02.2023).
Cliccare qui per il comunicato del Gse.

La riduzione può essere richiesta, dagli operatori interessati, entro e non oltre il prossimo 6 marzo, esclusivamente attraverso l’apposito modulo che pure riportiamo in allegato da inviare a mezzo PEC all’indirizzo dipartimentodp@pec.gse.it.
Le garanzie finanziarie versate al GME dai soggetti risultati aggiudicatari all’esito della procedura del GME dell’11 gennaio 2023 che non hanno sottoscritto il Contratto entro il termine del 28 febbraio 2023 sono versate al GSE, accantonate dallo stesso Gestore e rese indisponibili salvo che per la partecipazione ad un eventuale successivo Avviso. Resta ferma la restituzione delle garanzie finanziarie agli operatori a seguito dell’avvenuta stipula del contratto di Energy Release anche nel caso di esercizio del diritto di recesso.

(RF/am)




Agevolazioni sulla fornitura di gas naturale: pubblicato il primo elenco delle imprese gasivore

Facciamo seguito alle precedenti circolari in materia di agevolazioni sulla fornitura di gas naturale a favore delle imprese gasivore.

Informiamo ora le aziende interessate che sul sito della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA (https://gasivori.csea.it/Gasivori/) è stato pubblicato il primo elenco delle imprese a forte consumo di gas naturale per l’anno 2023, con la specifica della classe di agevolazione assegnata ad ogni ragione sociale.

Il beneficio sarà applicato direttamente in fattura a riduzione della componente tariffaria RE o REt, (posta comunque a zero per il primo trimestre 2023) in misura differente in funzione della classe di agevolazione attribuita.

Restiamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti dovessero necessitare.

(RP/rp)